ASATI

L'Associazione Azionisti Telecom Italia raccoglie e tutela i piccoli azionisti di Telecom Italia. Uno dei principali scopi dell'associazione è trasformare Telecom Italia in una vera e propria public company. Contattaci per avere tutte le informazioni sull'adesione e partecipazione agli eventi sociali di Telecom Italia. Numero Verde 800-861-330. Questo blog è in continuo aggiornamento... Resta collegato con noi.

venerdì 7 dicembre 2012

Telecom Italia-Asati: bene le decisioni del CDA di ieri sullo scorporo della rete


Accogliamo con soddisfazione l’esito del CDA di ieri per il mandato al Management sullo scorporo della rete di accesso a proseguire gli accordi con CDP, come del resto da anni Asati sta sostenendo in tutte le sedi.

Aspettiamo la nuova organizzazione che indichi la volonta’ definitiva di questa operazione strategica nell’interesse della Societa’ e del Paese.

Tale decisione,  ben vista anche dal mercato, vedi l’andamento del titolo,oggi in controtendenza positiva sia all’FTSE sia agli altri principali operatori Europei, ne e’ una conferma come gia’ anticipato nei giorni scorsi da nostri comunicati.
 
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 7 dicembre 2012

mercoledì 5 dicembre 2012

Telecom Italia - Asati: l’Associazione scrive a Monti, alla Fornero e al CDA di TI


Al Presidente del Consiglio, Asati  sottopone un proprio studio (riportato nell’allegato della lettera inviata) dal quale risulta che la costituzione di una nuova società, che gestisca le attuali infrastrutture di rete di accesso della Telecom Italia e che ne assicuri un adeguato e sollecito sviluppo, nell’interesse di tutti gli operatori genera una molteplicità di ricadute positive:
  • 5 Miliardi di euro di benefici sociali; 
  • impatto sull’occupazione (diretto, indiretto, e indotto) con il mantenimento degli attuali livelli di occupazione per il primo biennio e nuovi posti di lavoro che nell’arco dei successivi 5 anni risultano pari a 30.000 risorse secondo la metodologia Keynesiana,  (sia OPAC che le imprese di rete potendo procedere in alcuni casi ad assunzioni di giovani),
  • sul PIL (+0,3 punti l’anno),
  • sulla distribuzione territoriale dei servizi e dei relativi livelli di qualità (rispettando gli impegni definiti dall’Agenda Digitale Europea);
  • aumento del volume degli investimenti per 350 milioni di euro l’anno rispetto agli investimenti previsti da TI per Open Access;

  
Il lavoro, realizzato dall’ufficio studi Asati, ha valutato tra l’altro il valore della rete “scorporata” (15 mldi di euro) ed ha ipotizzato l’ingresso nel capitale della CdP con 3 mldi di €. Telecom Italia , con il vincolo di destinare queste risorse allo sviluppo della rete NGN in Italia, TI manterrebbe la maggioranza e la governance della società, demandando ad opportuni organismi statutari il rispetto degli impegni presi in termini di Equivalence of Input ed Equivalence of Output, fissati da una apposita normativa dell’Agcom.


Il governo avrebbe inoltre la golden share.

Asati ha inoltre stimato il volume degli investimenti annui (+350 milioni di euro l’anno, rispetto a quanto investe su ngn Open Access attualmente) e la loro destinazione anche in termini di ricerca e innovazione. La nuova società assicurerebbe al Paese una sana crescita delle indispensabili infrastrutture ed eviterebbe dispersione di risorse e servizi. Consentirebbe anche il rispetto delle istanze dell’Agenda Digitale della Comunità Europea al 2014 e al 2020, volte alla ricerca delle necessarie ottimizzazioni derivanti da un sinergico utilizzo di risorse private e pubbliche, eliminando cosi’ il digital divide e fornendo l’ADSL a tutte le aree indistintamente in modo che tutto il Paese possa concorrere alla ripresa Economica, con una parità sociale senza differenzazione di ricchezza per le varie aree;

 
Asati ritiene che il governo Monti possa e debba condividere una siffatta impostazione, porrebbe tra l’altro fine a discontinuità operative e finanziarie che, colpendo Telecom Italia, hanno generato pesanti effetti sui lavoratori e sugli azionisti-risparmiatori e sulle PMI che vedrebbero ritardata la disponibilità di servizi a larga banda per competere nel mercato globale.


Il governo potrebbe inserire tutto questo nel tema fondamentale dello Sviluppo e della Crescita, ben sapendo che la Larga Banda è elemento fondamentale per i servizi ICT che diventeranno la nuova frontiera della competitività delle Imprese e della sostenibilità delle PA.
  
Il ruolo della restante parte di Telecom Italia sarà altrettanto fondamentale, perché, ad oggi, solo questa società può garantire servizi integrati Fissi, Mobili e Cloud con gli elevati standard di Qualità, Sicurezza e Privacy richiesti dal Paese e dalle Authorities. Riteniamo infatti che solo Telecom Italia possa offrire allo Stato alcuni servizi, nel rispetto della Sovranità Nazionale (Servizi alla Protezione Civile, alle Forze Armate, ai Ministeri, Al complesso sistema sanitario su cui occorrono ottimizzazione dei costi)

 
Riteniamo quindi che il governo dovrebbe interessarsi anche di Telecom Italia prevedendo di far entrare CdP nel suo capitale e definendo anche in questo caso una Golden share.

 
Si tratta di questioni di grande rilevanza che, come noto, saranno affrontate dal CdA di Telecom Italia di domani 6 dicembre. Asati ha chiesto per tempo una integrazione del relativo OdG (vedi allegati) affinché siano finalmente adottate misure che rafforzino l’Azienda e creino le condizioni, anche finanziarie (emissione di 1,6 miliardi di azioni, già decise dagli azionisti dell’8 aprile 2009 per tutti gli attuali azionisti di TI, di cui 100 milioni riservate ai dipendenti in un fondo) per un sostanziale rilancio delle attività. 

Asati chiede anche la conversione delle azioni di risparmio in ordinarie.

 
E' sulla base di questi ultimi aspetti che Asati si è rivolta anche al Ministro Fornero, al quale ha sottoposto una serie di proposte che in parte dovrebbero essere ricomprese nel decreto legislativo che ha per oggetto la partecipazione dei dipendenti alle decisioni aziendali anche in qualità di azionisti stabili. Asati infatti ritiene che le associazioni di dipendenti azionisti debbano rientrare tra le cosiddette “parti sociali” con le quali condividere le istanze di progresso anche in termini di governo aziendale, con solleciti mutamenti degli statuti societari che assicurino una maggiore tutela di tutte le componenti societarie implicate. Asati condivide le iniziative del Ministro Fornero e nei tempi previsti li sostiene anche nelle sedi deputate: nell’assemblea degli azionisti di Telecom Italia dell’anno scorso, ad esempio, non solo abbiamo approvato le nuove norme statutarie, per recepire quanto previsto in termini di “quote di genere”, ritenendo che anche i piccoli azionisti rientrano nelle cosi’ dette “quote di genere”  nel CdA  ma abbiamo sostenuto che già al prossimo rinnovo venga prevista una quota di 1/3 anziché di 1/5, da assegnare alle minorities infatti è assurdo che chi ha il controllo con il 22 % del capitale ha 12 consiglieri!

 
In conclusione l’appuntamento del cda del 6 dicembre deve rappresentare una svolta storica, il mercato, i dipendenti si attendono una risposta definitiva e una decisione sul futuro della rete in assenza del quale , perdurando lo stallo permanente, sicuramente non ne beneficerà il titolo in borsa gia’ fortemente sottostimato sia rispetto all’FTSE sia al DJSTOCK delle tlc Europee, gia’ a valle del cda stesso.

 
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 5 dicembre 2012
 
ALLEGATI

venerdì 30 novembre 2012

Telecom Italia-Asati: Asati crede nella Società e invita a non svendere le azioni


Asati conosce perfettamente le qualità delle risorse umane e finanziarie disponibili nella Societa’ e i possibili sviluppi potenziali in Italia e all’Estero.

Alla luce dello scenario attuale Asati ritiene che l’obbiettivo della riduzione del debito(su cui si e’ ben operato con circa meno 9.5 miliardi rispetto a fine 2007) sia ottenibile da TI anche in tempi meno stringenti di quanto proposto alla comunità finanziaria. In particolare se a fine 2012 si raggiunge 28.5  e l’obbiettivo di 25 miliardi a fine 2014 si recupererebbe un miliardo l’anno  .TI tra l’altro non ha alcuna difficoltà a pagarlo alle scadenze prefissate e ad un tasso di interesse di mercato contenuto perchè rinegoziato con molta professionalità ed accortezza.

In questo scenario l’obbiettivo di un intervento della CDP su una possibile newco della rete, che noi ancora perseguiamo e auspichiamo, e che sicuramente accelererebbe gli investimenti in Italia anche nell’interesse dell’intero Paese come motore di crescita per l’Economia, non risulterebbe di vitale importanza , in assenza TI andra’ avanti con i piani già previsti .

Quindi di fronte al nervosismo della borsa, che sicuramente sottostima il valore del titolo, raccomandiamo di non vendere perché riteniamo che l’Enterprise Value della Società sara’ sicuramente ben superiore nel corso dei prossimi tre anni. Il rilassamento del debito fornisce alla Società le risorse per gli investimenti su NGN e LTE e alleggerisce il peso di una drastica riduzione dei costi del lavoro. 

A tale proposito continuiamo a suggerire da un lato una minore azione di pressione sui dipendenti più deboli che già con la solidarietà , con la cancellazione del   premio di produzione di fine novembre stanno sopportando perdite gravi e sacrifici pesanti , tra l’altro non giustificati,e dall’altro una riduzione sensibile su bonus , MBO, e fringe benefits (auto vetture, stock option) dei dirigenti che potrebbero essere distribuiti per fine anno per dare cosi’ un etico esempio, non solo ai loro collaboratori più deboli ma anche a tutti i piccoli azionisti che negli ultimi anni hanno visto diminuire il valore dei  risparmi e investimenti di oltre il 70% per cui ipotizzare una riduzione del dividendo sarebbe pura follia a meno che in ultima istanza si pensasse di dare l’equivalente in azioni.
 
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 29 novembre 2012

mercoledì 14 novembre 2012

Telecom Italia-Asati: sulla proposta di Naguib Sawiris occorre prima definire un piano strategico nel prossimo CDA del 7 dicembre.


In riferimento alle notizie di stampa e alle dichiarazioni rilasciate dai Vertici Esecutivi della Societa,’ Asati fa presente che la proposta non va respinta a priori , ma va esaminata alla luce di un piano strategico che indichi prima a quali progetti dedicare  quelle ingenti risorse economiche.

Se venissero dedicate all’accelerazione della riduzione del debito, su cui l’attuale Management sta ben operando, e all’acquisizione di nuove opportunita’ all’Estero , in Brasile dove potrebbero esistere nuove opportunita’ (GVT o altro) potrebbero contribuire positivamente al conto economico del Gruppo analizzato anche il fatto che il Mercato Domestico e’ ormai alla saturazione.

La proposta di procedere ad un aumento di capitale dell’ordine di 2-3 miliardi di euro riservato ad un singolo , che rappresenta un valore superiore al controllo di Telco con i prezzi attuali di borsa, la vediamo ,come appare sulla stampa, piu’come una scalata e non una soluzione da pubblic company . Se si vuole procedere invece all’aumento riservato occorre naturalmente dichiarare il valore di sottoscrizione che per Asati deve essere superiore almeno a 1.2 euro tenendo presente la sottostima del valore effettivo che ha il titolo in borsa. Questa soluzione tra l’altro non penalizzerebbe nessuno degli Azionisti attuali comprese le minorities uscite malconcie dalle due scalate a debito sulla societa’, che consegnarono la Societa’ al nuovo Managment  a fine 2007 con un debito “monstre” e contribuirebbe in maniera significativa all’accelerazione del rilancio del Gruppo.  Tra l’altro un  fattore determinante da tener presente , e’ portare a termine la possibile decisione sullo scorporo della rete con la CDP che servirebbe tra l’altro a rilanciare gli investimenti nelle nuove reti NGN in Italia , dove TI gia’ sta operando ottimamente, ma accelerandone la realizzazione, con benefici sia sulla Societa’ sia sull’intero Paese.  

A valle di questa decisione potra’ essere esaminato il caso Sawiris e Asati ritiene che i due progetti , qualora sia discusso il piano strategico operativo  nel prossimo CDA del 7 dicembre p.v.  potrebbero anche  coesistere in maniera efficace e sinergica.

Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 14 novembre 2012

venerdì 9 novembre 2012

Telecom Italia-Asati: commento ai risultati del terzo trimestre 2012


In riferimento ai dati approvati nel CDA di ieri e oggi resi disponibili al mercato, Asati considera molto positivamente i risultati annunciati tenendo conto della crisi economica mondiale e del cambio negativo euro/reais.

E’ fondamentale ora la conferma dell’obbiettivo di riduzione del debito a 27.5 Md.i di euro a fine 2012 e di 25 Md.i nel 2013 che secondo il nostro parere sara’ possibile se sarà valutato al più presto non oltre la fine dell’anno il tema dello scorporo della rete.

Ci aspettiamo che, visti gli ottimi risultati, vengano confermati gli obbiettivi  sul dividendo, uguale a quello del 2011 o addirittura superiore, e che vengano risolti senza conflittualità i temi riguardanti i nuovi accordi in corso di revisione circa il personale della Società.

Per quanto riguarda il tema dei processi penali in corso siamo certi che il CDA abbia deliberato di costituirsi parte civile contro Marco Tronchetti Provera nel processo di ricettazione (vicenda dello spionaggio Kroll) come Asati da oltre due anni aveva denunciato nel corso del dibattito Assembleare del 2011 e 2012.
Cosi’ come dopo la lettura delle motivazioni della Corte di Appello di Milano in data 6 novembre 2012, il CDA prenda immediatamente una decisione di procedere all’azione di responsabilita’ contro Marco Tronchetti Provera per la vicenda dei dossier illegali , che ha visto la security di TI nel periodo 2001-2006 commettere azioni scellerate che oltre ai danni economici gia’ accertati nei bilanci, ha prodotto immensi danni di immagine. Cio’ anche perche’ secondo pareri di illustri legali i termini di prescrizione per l’azione di responsabilita’ non sono affatto decorsi.
 
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 9 novembre 2012

sabato 13 ottobre 2012

ASATI: Telecom Italia si costituisca parte civile contro Marco Tronchetti Provera



 Lettera raccomandata A/R anticipata via e-mail
   al Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia
   al Collegio Sindacale di Telecom Italia
   alla Consob
   alla Sec
   alla Procura di Milano
   agli Azionisti di Telecom Italia

Egregi Consiglieri di Amministrazione e Componenti il Collegio Sindacale di Telecom Italia,

ai fini dell’azione di responsabilità nei confronti di Carlo Buora non e’ necessario avere la prova che Buora fosse consapevole delle pratiche illecite della security (Nota 1) ma e’ sufficiente che a Buora si possa rimproverare di non aver adeguatamente organizzato l’Azienda  prevenendo in maniera efficace che non si verificassero tali gravissime pratiche illecite.

A tutto voler concedere, l’archiviazione in sede penale significa soltanto che a Buora non può essere mosso un rimprovero per dolo ma resta grosso come un grattacielo un gravissimo rimprovero per colpa.

Ciò premesso in riferimento alle notizie di stampa di ieri 12 e oggi 13 ottobre 2012, il sottoscritto come Presidente dei piccoli azionisti riuniti in ASATI e come singolo azionista di TI, chiede con forza alla Società che con i suoi legali acquisisca il più velocemente possibile tutti gli atti dell’indagine appena conclusa contro l’ex Presidente di TI Tronchetti Provera, affinchè il CDA e il Collegio Sindacale prima della prossima Assemblea del 18 ottobre 2012 possa compiutamente verificare la situazione per stralciare la posizione di Buora (tra l’altro come recita la sentenza della Cassazione di sett. 2011  nel cap.17 dello spionaggio alla KROLL, reato oggi contestato a Tronchetti, Buora ne era come Amministratore delegato perfettamente informato) dalla transazione e procedere solo alla votazione sull’azione di responsabilità, analizzato il fatto che il tempo di riconvocare un’altra assemblea per l’azione di responsabilità verso Buora è stretto dalla scadenza dei termini di prescrizione verso lo stesso il 3 dicembre 2012.

Ovviamente ASATI ritenendo tutti gli azionisti della Società, persone per bene a cui sta a cuore la legalità e la caratteristica etica dell’attività, chiede appena tecnicamente possibile, a valle della disponibilità del dispositivo della Procura di Milano, si costituisca da subito come parte offesa e poi come parte civile danneggiata nel processo contro Tronchetti Provera, accusato di un delitto gravissimo come la ricettazione che prevede una pena fino a 8 anni di reclusione.

Qualora Telecom Italia non si costituisse parte civile al più presto contro Tronchetti per la ricettazione risulterà agli occhi di tutti una clamorosa incoerenza di comportamento che metterebbe a rischio l’intera Governance Aziendale visto che la Società si è già costituita parte civile in un processo contro gli imputati ( Tavaroli, Bernardini, Cipriani, Ghioni, Iannone e altri), del reato presupposto della ricettazione( hakeraggio a danno della Kroll) contestata a Tronchetti Provera.

Esortiamo infine tutti i Consiglieri di Amministrazione e coloro che rappresentano gli azionisti, in primis Telco, a mettere in primo piano l’interesse di Telecom Italia e non anteporre a questo altri interessi.


Per Asati                                            Azionista di TI
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi                       Ing. Franco Lombardi

Roma 13 ottobre 2012

---------
Nota 1: Si ricorda tra l’altro che nel 2003 il dott. Buora in anticipo a tutte le notizie dei fatti illeciti in seguito acclarati ricevette una specifica informativa da parte di un manager TI epurato ad agosto 2001 a seguito del take over della Pirelli su TELECOM ITALIA

venerdì 12 ottobre 2012

Telecom Italia-Asati: rinviare l’Assemblea del 18 ottobre ’12


Lettera anticipata via e-mail          al Consiglio di Amministrazione, 
                                                     al Collegio Sindacale, 
                                                     al Comitato di Controllo Interno, 
                                                     alla Consob 

                                                   p.c. Procura di Milano att.ne Consigliere Alfredo Robledo 
                                                                                         
oggetto: Telecom Italia-Asati: rinviare l’Assemblea del 18 ottobre ’12
 
 
In riferimento alle notizie di agenzia sul coinvolgimento del dott. Tronchetti Provera per ricettazione e in attesa di conoscere i dettagli del provvedimento, Asati che ha contribuito fattivamente a far emergere, nel corso delle Assemblee e non ultima quella del 12 maggio scorso, sia a CDA , al Collegio Sindacale e agli Organi di Controllo della Societa’, alla Consob e alla Procura di Milano, le molte operazioni illecite, compiute nel periodo 2001-2007, durante la gestione Pirelli di TI, quali lo spionaggio alla Kroll  auspica che l’attuale Consiglio di Amministrazione prenda immediatamente in esame l’annullamento della prossima Assemblea del 18 ottobre che in queste condizioni sarebbe una farsa, tra l’altro in attesa della prossima sentenza che la Corte di Assise di Milano  Giudice Gamacchio emanera’ sugli illeciti. 

Si tenga presente che  nella prima versione del rapporto Deloitte,  le 51 fatture della Kroll ormai tecnicamente depositate negli atti giudiziari erano ignorate, cosi’ come ignorate anche dal Collegio Sindacale, come risulta dalla risposta data dal dott. Bignami (Presidente del Collegio Sindacale)nell’Assemblea del 12 Maggio 2012 .


E Carlo Buora nel 2004 ( e cioe’ nel clou degli scandali denunciati) dove era?
 
Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi
Roma 12 ottobre 2012

giovedì 4 ottobre 2012

Delegare ASATI all'ASSEMBLEA

Nei giorni scorso, ASATI ha formalizzato presso la Consob e tutti i soggetti previsti dalla normativa,  la procedura di sollecitazione di deleghe di voto per l'assemblea azionisti di Telecom Italia per il 18 ottobre p.v.

POSSONO aderire alla sollecitazione, delegando ASATI, tutti gli azionisti di Telecom Italia, in possesso di azioni ordinarie, pur non essendo iscritti all'associazione.

L'avviso relativo alla sollecitazione, il relativo prospetto informativo ed il modello di delega da compilare e sottoscrivere dopo aver richiesto alla propria banca il biglietto di partecipazione all'assemblea,  sono disponibili sul sito di ASATI.

Il Prospetto informativo riassume anche la posizione di ASATI che intende:
  • opporsi alla proposta di conciliazione di 1 milione di euro avanzata dai legali di Carlo Buora e quindi votare a favore dell'azione di responsabilità sociale contro lo stesso.
  • opporsi alla proposta di conciliazione di 1,5 milione di euro avanzata dai legali di Riccardo Ruggiero (imputato in processo penale in corso in cui Telecom Italia è costituita parte civile) e quindi votare a favore dell'azione di responsabilità sociale contro lo stesso.
Entrambe le conciliazioni se approvate porterebbero alla rinuncia per ora e per il futuro di qualunque altro addebito di responsabilità in merito agli anni in cui entrambi sono stati a capo dell'azienda: un colpo di spugna ovvero una pietra tombale ovvero un condono all'italiana.

Cosa se ne fa di Telecom Italia di 2,5 milioni di euro? Nulla.

Vi invitiamo a prendere visione delle info pubblicate sul sito e a contattare il Numero Verde dell'Associazione per qualsiasi chiarimento. NV 800.861.330.

Cliccare sui link per accedere ai documenti.


A questo link, sono disponibili invece le informazioni ed istruzioni per delegare ASATI (azioni presso Telecom Italia, oppure in banca) per gli iscritti ASATI.

Istruzioni iscritti

Per qualsiasi chiarimento. NV 800.861.330.

venerdì 14 settembre 2012

Lettera aperta a Beppe Grillo su Telecom Italia






Caro Beppe Grillo,


ti scriviamo perché in un tempo non tanto lontano (era appena il 2010) sei venuto in Assemblea Azionisti di Telecom Italia e hai detto delle cose giustissime. Hai rappresentato nel tuo intervento tutto ciò che è accaduto in Telecom Italia da Colannino a Tronchetti Provera e hai chiarito che la cosa importante che doveva essere fatta già allora doveva essere rendere conto dei danni causati a quei signori: Tronchetti Provera, Ruggero, Buora e compagnia bella...

Il nostro è un paese isterico, impulsivo ma dimentica facilmente... e ora, dopo la vicenda di Tronchetti, finita impunemente nel dimenticatoio, un'altra questione rischia di fare questa fine e passare sotto silenzio (i giornali ne parlano poco): l'azione di responsabilità
verso Ruggero e Buora.  

Il 18 ottobre p.v. all'assemblea degli azionisti il CDA di Telecom porterà in votazione due proposta conciliatorie e transattive a chiusura di qualsiasi pendenza. Una, anzi due pietre tombali.
  
Riccardo Ruggero ha chiesto di chiedere i conti con il passato per soli 1,5 milioni di euro a fronte, non solo dei danni che stanno ancora emergendo e che non è ancora possibile quantificare, ma anche di una liquidazione di 17,3 milioni di euro, percepita, ormai è chiaro, ingiustamente.

Carlo Buora invece ne propone solo 1 milione sempre a fronte di danni non ancora calcolati e di una liquidazione di appena 4,5 milioni di euro.

Cosa ti chiediamo Beppe?
  
Ti chiediamo di aiutarci. Siamo una piccola Associazione (Asati che ora conta circa 3.300 iscritti) che in tutti questi anni ha cercato di non far calare il sipario su queste vicende, stranamente note a tutti, ma mai all'attenzione del grande pubblico.

Il 18 ottobre saremo là in Assemblea Azionisti a cercare di tutelare i piccoli azionisti che hanno già pagato caro tutto questo girare di milioni a illecito profitto dei soliti, ma abbiamo bisogno del tuo aiuto.
  
L'Associazione, composta per la maggior parte da dipendenti di Telecom Italia, non riesce ad arrivare a tutti gli altri, alla stragrande maggioranza che detiene il titolo in portafoglio e non sa come far arrivare a quell'importante momento il proprio NO.
  
Ti chiediamo di aiutarci a raggiungerli, magari con un appello sul tuo blog, affinché questa battaglia, che anche tu hai sposato in passato, non finisca sotto silenzio.

Nel 2010 avevi detto che quello era il funerale di Telecom Italia. Forse lo fu, forse no, forse non lo fu del tutto.
  
Lo sarà il 18 ottobre 2012, se dovessero essere accettate, dai soliti noti in conflitto di interesse, quelle proposte transattive che sono quasi un riconoscimento e un sancire che in Italia i furbi vincono sempre.

Ti ringrazio per la tua attenzione e ti ricordo che ci conoscemmo personalmente in quell'assemblea del 2010.


Per Asati
il Presidente
Ing. Franco Lombardi
frlombardi@virgilio.it 

giovedì 13 settembre 2012

Asati-Telecom Italia: patteggiamenti anche con procedimenti penali in corso?

Da quanto si apprende il CdA Telecom Italia in data odierna si è orientato a proporre alla prossima Assemblea del 18 ottobre patteggiamenti sia per l’ex AD Buora sia per l’ex AD Ruggero.

Non è di un problema di cifre.

Ad avviso di ASATI questa linea compromette la possibilità di far emergere subito e in tutta la dimensione i gravi guasti arrecati dagli ex Vertici esecutivi che proprio con la proposta di patteggiamento certificano che fatti illeciti sono stati compiuti durante la gestione della società nel periodo 2001-2007, con costi accertati dovuti a quelle azioni illecite e documentati per oltre 120 milioni di euro.

 Tra l’altro vi sono procedimenti penali ancora in corso che sveleranno i tanti risarcimenti di milioni di euro  che in sede civile Telecom Italia potrebbe dover far fronte, come dimostrato dal caso Vieri.

Il conflitto di interessi così appare in tutta la sua dimensione più corporativa a testimonianza della assoluta mancanza della volontà espressa da questo CdA a fare luce completa sui veri responsabili dei disastri commessi nel periodo 2001-2007.

Per Asati
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi

Roma 13 settembre 2012

martedì 11 settembre 2012

Istruzioni per la delega Assemblea x TUTTI (aggiornato)




Di seguito le istruzioni per delegare ASATI alla rappresentanza in Assemblea Azionisti sia per i i dipendenti Telecom Italia con deposito presso l'azionda, sia per tutti coloro (dipendenti e non) che hanno le azioni in deposito presso una Banca:

  • Per le azioni in deposito presso Telecom Italia
Clicca sull'immagine o sul link seguente per aprire le istruzioni
Istruzioni Delega Dipendenti Telecom Italia from Asati

  • Per dipendenti e NON  che hanno le azioni presso una banca:
Clicca sull'immagine o sul link seguente per aprire le istruzioni
Azionisti o dipendenti con azioni in deposito presso intermediari bancari from Asati




Il modulo di delega, firmato va inviato all'Associazione via email o via fax:


-  06-54642512 ,06-39798002, 06-85381973

martedì 4 settembre 2012

Comunicazione relativa alla assemblea Azionisti Telecom Italia del 18 ottobre 2012 ore 15.00 a Rozzano (MI)


Cari Associati e Colleghi Azionisti,

la nostra Associazione è sempre vigile su tutto ciò che accade in Telecom Italia e pertanto Vi informiamo che due importanti eventi si stanno per verificare.
Il primo evento accadrà nella prima settimana di ottobre presso il Tribunale di Milano e consiste nell’avvio del processo che vede imputati l’ex AD Riccardo Ruggero e gli ex-DG Luca Luciani e Massimo Castelli per il noto scandalo delle SIM false.

In questa vicenda ASATI ha avuto un ruolo rilevante e anche grazie al vostro sostegno, negli ultimi due anni, abbiamo inviato comunicazioni e sollecitato numerose volte la Procura di Milano, la Consob, il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ed il Comitato di Controllo interno di Telecom Italia sulle vicende che oggi sono finalmente all’attenzione dell’Assemblea di tutti gli Azionisti. A significare dell’effettivo danno arrecato, in tale processo, Telecom Italia si è costituita parte  offesa.

A seguire il 18 ottobre 2012 si terrà l’Assemblea degli Azionisti Telecom Italia, a Rozzano (MI), con lo scopo di decidere sulla azione di responsabilità verso Riccardo Ruggero e decidere su una proposta transattiva presentata dall’ex AD Carlo Buora, al CdA del 2 Agosto scorso, come patteggiamento per gli illeciti perpetrati nel periodo 2001-2007.

Riguardo a tali temi ci attiveremo verso tutti gli altri Azionisti, compresa la Consob, parte lesa per l’alterazione del market share delle Sim false, affinché l’azione di responsabilità non sia rivolta solo verso Ruggero (che ha percepito nel 2007 solo 17,363 milioni di euro) ma venga estesa anche nei confronti di Luca Luciani (che ha percepito nel 2012, 4.5 milioni di euro e Massimo Castelli che nel 2008 di milioni ne ha percepiti 4.5.)

Inoltre ci attiveremo presso tutti gli altri azionisti di riferimento ovvero fondi istituzionali, fondi esteri, la Banca d’Italia, Assogestioni e Findim, affinché venga respinta con fermezza la proposta conciliatoria di Carlo Buora che risulterebbe (da indiscrezioni) essere cifra irrisoria e scandalosa pari a  500 mila euro!!! e non è questione di solo denaro! Tra l’altro Carlo Buora ha percepito nel 2007 circa 8 milioni di buona uscita e 4 milioni per la sigla di un patto di non concorrenza.

Eticamente e concretamente, riteniamo che una tale somma sia un’offesa per tutti gli azionisti di TI e per i suoi dipendenti, che pagano gli effetti negativi risultanti da una pessima gestione che inoltre non può dirsi trasparente per quanto avvenuto nel periodo 2001-2007. Pagano i dipendenti attraverso il contratto di solidarietà e pagano tutti gli azionisti di Telecom Italia che invece si ritrovano un titolo azionario che ha registrato la maggior perdita tra tutte le TLC europee e mondiali.

Ma ora vi è di più: si può consentire all’Ad Carlo Buora di patteggiare reati che sono costati  a Telecom milioni di euro compreso  l’ultimo caso relativo al risarcimento da riconoscere  a Bobo Vieri, di un milione di euro, come avete letto il 3 e il 4 settembre 2012 sui giornali a seguito di una sentenza del Tribunale civile di Milano che ha riconosciuto l’illiceità delle operazioni di spionaggio e dei relativi dossier, che lo stesso  Rapporto Deloitte in parte quantifica espressamente?
In sintesi ,quanto ancora dovrà “sborsare”  Telecom Italia per risarcimenti civili degli altri spiati ?

Nella prossima assemblea di ottobre siamo chiamati a partecipare alla governance aziendale in qualità di piccoli azionisti e azionisti-dipendenti e a lottare con forza per affermare con auspicabile grande partecipazione, a chi appartiene Telecom Italia.
Come Associazione abbiamo iniziato la raccolta delle deleghe e Vi invitiamo a sensibilizzare tutti i colleghi-azionisti invitandoli ad iscriversi alla nostra associazione, utilizzando la semplice procedura disponibile sul sito www.asati.eu oppure attraverso il Numero Verde 800.861.330 con il quale si potrà parlare direttamente con altri associati e avere tutte le informazioni del caso.

Se hai le azioni in deposito presso Telecom Italia
·        Ricordiamo a tutti i colleghi che hanno le azioni depositate presso Telecom Italia, di attivarsi immediatamente per richiedere la comunicazione per l’intervento in assemblea e conferire delega con una delle seguenti modalità on-line:

o      Intranet/Internet – Sito per i dipendenti azionisti https://titoli.open.telecomitalia.it/azioni;
o      Contattando il Call Center ai seguenti numeri telefonici tutti i giorni lavorativi (orario: 9-12,30 e 13,45-15): +39 011 2293601 Numero urbano, 800 017 800 Numero Verde .

La notifica della delega alla Società avverrà automaticamente, quindi non è necessaria alcuna attivazione da parte dell’azionista delegante per effettuare tale tipo di azione. E’ comunque sempre necessario stampare il modulo di delega, firmarlo e inviarlo  al delegato: frlombardi@virgilio.it, 06-54642512 ,06-39798002, 06-85381973

Pertanto verificare preventivamente le credenziali di accesso (codice e password) necessarie per collegarsi al sito https://titoli.open.telecomitalia.it/azioni e se non si dispone delle credenziali o in caso di smarrimento delle stesse occorre farne richiesta ai colleghi della Gestione Titoli e Azionariato telefonando al numero verde 800 017 800.

Se hai le azioni in deposito presso Intermediari bancari
·        Ricordiamo a tutti i colleghi che hanno azioni depositate esternamente che occorre attivarsi immediatamente per richiedere alla propria banca il biglietto di partecipazione all’assemblea di Telecom Italia S.P.A. del 18 Ottobre 2012. Alcune banche espletano la procedura direttamente via email o per via telefonica; quasi nessuna richiede di recarsi in agenzia. Dopo aver richiesto alla banca il biglietto di partecipazione all’assemblea, compilate il modulo di delega allegato alla presente (Modul-delega-assemblea-ottobre-2012-ita), indicando la delega a “ASATI” e inviatelo subito via e-mail o via fax:


Nota bene: la Banca non può richiedere alcun compenso per il rilascio del biglietto di partecipazione, poiché il contributo di 10€ viene pagato da Telecom Italia alla Banca stessa.  In ogni caso comunicatemi se ci sono delle banche che non rispettano la suddetta modalità.

Seguiranno quindi ulteriori comunicazioni con maggiori e ulteriori dettagli sulle modalità di partecipazione diretta o per delegare ASATI alla rappresentanza.

Per qualsiasi problema o dubbio è a Vostra disposizione il Numero Verde ASATI 800.861.330 (gratuito per chi chiama, anche da cellulare) a cui risponderanno Vostri colleghi.

Durante il periodo di raccolta deleghe (che porteremo avanti fino all’ultimo momento disponibile in prossimità dell’assemblea) potrete essere contattati, anche telefonicamente dai miei collaboratori, per avere conferma dell’avvenuto invio della delega e per contabilizzare il numero delle deleghe ricevute.
Ricordate che un azionista partecipa agli utili e alle perdite mettendo a rischio il proprio capitale ed è nelle assemblee degli azionisti che può dare voce alle proprie idee ed opinioni sulla governance.
Avere le azioni nel cassetto e non partecipare, soprattutto quando si tratta dell’azienda in cui si lavora, significa abdicare al proprio ruolo di azionista e decidere di subire le scelte altrui.
Da subito per toglierci un primo adempimento potete mandarmi il modello di delega in allegato
Un abbraccio a tutti e chi viene direttamente in assemblea  prego di comunicarmelo grazie

Se sei azionista, devi partecipare!
Con Asati è possibile.
www.asati.eu

Per ASATI
Il Presidente
Ing. Franco Lombardi